Selezionato al National Film Festival for Talented Youth di Seattle, sezione Cinematic Journey del NFFTY , al RIFF – Rome Independent Film Festival, al prestigioso KASHISH – Mumbai International Queer Film Festival al 20° North Carolina Gay and Lesbian Film Festival (NCGLFF) e al prossimo Roma Cinema DOC.
Girato in Puglia, Giovinazzo e Corato, dal giovanissimo regista Paolo Strippoli, il progetto è sviluppato attorno alla morte di un quindicenne Claudio, interpretato da Nicolò Battista.
Protagonisti i due impiegati dell’agenzia funebre, Adriano, nella realtà Alberto Rubini, padre del noto regista Sergio, e Pietro, interpretato da Andrea Simonetti, emergente attore e regista tarantino.
“Dimmi cosa senti” è l’immagine di una realtà di paese gretta e piena di luoghi comuni, compresa tra l’apatia di alcuni e la faciloneria meschina di altri… tutti impegnati a chiedersi cosa “debba aver sentito” il ragazzo morto prematuramente.
Un corto che fa riflettere, che fa commovere e con il quale il regista avvia una riflessione approfondita e non scontata, attorno ad un episodio tragico tra i tanti di cui sentiamo spesso parlare ma sui quali forse non abbastanza ci soffermiamo.
Un corto che parla ai giovani ma non solo e che offre un bell’esempio dello stile del giovane regista.
Il giovanissimo regista pugliese, Paolo, studia all’interno del “Dipartimento di Arti e Scienze dello Spettacolo” dell’Università “La Sapienza” di Roma. Recita in “La Ricotta e il Caffè” (2012) di Sebastiano Rizzo, prodotto da Draka Production e vive l’esperienza di attore per poter meglio imparare a dirigere a sua volta il set. Nel 2011 si è diplomato nella scuola teatrale “Scuola delle Arti e della Comunicazione”, di Francesco Martinelli e Nel 2011 dirige il suo primo cortometraggio, “Conflitto”, con la co-regia di Silvia D’Oria (premiato per la “Miglior Fotografia” al Giffoni Film Festival nel 2012, categoria “my Giffoni”); nel 2012 è “In Un Mondo Violento”, presentato al “Festival del Cinema Europeo di Lecce”.