Una giovane donna, di origine etiope, è stata adottata all’età di cinque anni da una famiglia francese e tredici anni più tardi rintraccia il padre biologico attraverso i social media. Decide quindi di andarlo a cercare con i suoi genitori adottivi e suo fratello maggiore, che per l’occasione riprende il viaggio e l’incontro con la sua camera. Molti film e documentari hanno affrontato il tema dell’adozione, la ricerca dell’identità, la scoperta della cultura e dei valori africani ma nessuno è stato trattato con una visione così personale quale quella espressa da Hugo nel suo progetto. Il fatto che Kalkidane sia sua sorella adottiva gli permette di raccogliere le sue emozioni e di creare un’intimità inusuale in un documentario. Grazie a questa vicinanza Kalkidane abbatte tutte le barriere. È una donna di 18 anni sradicata dalla nativa Etiopia all’età di 5 anni; è alla ricerca di risposte, di un’identità, è una donna di molteplici culture, non completamente etiope e non completamente francese. È una donna di colore in una famiglia bianca.
