Si ferma il cinema nel rispetto del cinema

Un minuto di silenzio sul set di Nomi e Cognomi per Vito di Canio

25 novembre 2013

Il set di Nomi e Cognomi diretto dal regista Sebastiano Rizzo a Giovinazzo (Ba) si ferma con un minuto di silenzio all’inizio delle riprese in memoria di Vito Di Canio, direttore del Cinema Due Torri morto suicida nella sala proiezioni dello storico cinema di Potenza.

Questa la volontà del produttore Corrado Azzollini, del produttore esecutivo Alessandro Contessa, degli attori e di tutta la troupe in un momento drammatico che dovrebbe far riflettere sul malessere in cui versa l’intero settore cinematografico italiano.

E’ importante che da un set gli stessi operatori del settore riconoscano il peso di una vicenda così tragica, per il cinema e per tutta la società italiana che versa in momenti in grande difficoltà economica e di forte perdita di speranza ed obiettivi – dichiara il produttore Azzollini, convinto che la crisi vada combattuta con determinazione e capacità di unire le forze.

Il film “Nomi e Cognomi”, infatti, è il frutto della combinazione di molteplici risorse: dal finanziamento dell’Apulia Film Commission al contributo di numerosi imprenditore pugliesi, che hanno sposato il progetto filmico voluto dalla Draka Production (di cui Azzollini è presidente).

Un esempio importante di ottimismo e dinamicità imprenditoriale, che è la risposta più efficace ad una crisi che ha giù spento troppa iniziativa e voglia di fare.

Del resto anche il tema del film, quella di un giornalista che racconta con coraggio i traffici alla criminalità del suo paese, attesta l’importanza di combattere perché non ci si lasci piegare dall’evolversi infelice delle situazioni ma si cerchi piuttosto di far sentire sempre la propria voce. Oggi sul set del film, il silenzio ha detto più mille parole.

 

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