Vent’anni dall’omicidio della giornalista Ilaria Alpi

17 marzo 2014

Draka Production ricorda Ilaria Alpi, a pochi giorni dall’anniversario della morte, avvenuta il 20 marzo 1994.

Nel film appena prodotto “Nomi e Cognomi” di Sebastiano Rizzo , infatti, si affronta il tema del coraggio di un giornalista impegnato nella difesa della verità e dell’onestà intellettuale con cui affrontare giorno dopo giorno la cronaca, anche quando questo significa raccontare fatti e retroscena scomodi.

Ilaia Alpi, giornalista del Tg3, è stata uccisa a Mogadiscio, insieme all’operatore Miran Hrovatin

Un delitto rimasto ancora oggi avvolto nel mistero. Una barbara esecuzione per mettere a tacere una giornalista che aveva scoperto scomode verità. Un intrigo tra processi, commissioni parlamentari, audizioni, smentite, evidenti imbarazzi delle istituzioni. Questa in estrema sintesi la drammatica vicenda umana e professionale di Ilaria Alpi, giornalista del Tg3, uccisa a Mogadiscio a 33 anni mentre cercava di fare luce su un traffico di armi e rifiuti tossici che coinvolgeva direttamente le istituzioni del nostro Paese.

In occasione del ventesimo anniversario della morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, mercoledì 19 marzo, alle ore 16,30, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, si terrà il reading “African Requiem, 20 marzo 1994: appunti di fine giornata”, di Stefano Massini con Isabella Ragonese.

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